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L’#accertamentodellaqualifica di #amministratoredifatto è una questione di merito insindacabile in sede di legittimità, se motivata
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 20553/2022 ha rigettato il ricorso dell’imputato condannandolo definitivamente per il reato di cui all’art. 10 d. lgs. 74/2000 poiché qualità di amministratore di fatto di una società, occultava tre fatture al fine di evadere le #imposte.
In particolare, l’imputato lamentava che la qualifica di amministratore di fatto fosse stata dedotta dai giudici di merito da tre elementi; il ricorrente aveva, tra il 2008 e il 2010, sporto alcune denunce nei confronti della società, suo padre, amministratore di diritto, aveva un’età avanzata e la documentazione contabile della società era stata rinvenuta all’interno dell’abitazione dell’imputato.
Tuttavia, sosteneva il ricorrente, le denunce risalirebbero ad un periodo antecedente quello dell’imputazione, l’età del padre non può da sola essere elemento sufficiente a provare l’impossibilità di svolgere l’attività lavorativa e, da ultimo, l’#immobile nel quale è stata rinvenuta la documentazione contabile è quello in cui risiede anche l’#amministratoredidiritto, che ne è il proprietario.
La Corte, nel rigettare il ricorso ha dapprima ricordato, in merito al dato relativo all’abitazione, che il travisamento della prova, ove commesso dal giudice di primo grado, deve necessariamente essere dedotto in sede di appello, non potendo essere rilevato per la prima volta con ricorso per Cassazione, come invece accaduto nel caso di specie. Ciò in quanto non potrebbe imputarsi alla Corte di Appello un vizio di motivazione relativo ad un travisamento non rappresentatogli.
Conclude inoltre la Corte affermando che “ai fini dell’attribuzione della qualifica di amministratore di fatto è necessaria la presenza di #elementisintomatici dell’inserimento organico del soggetto con funzioni direttive in qualsiasi fase della sequenza organizzativa, produttiva o commerciale dell’attività della società […] ed il relativo #accertamento costituisce oggetto di una valutazione di fatto #insindacabile in sede di legittimità, ove sostenuta da congrua e logica #motivazione”.